"Non aprite quella porta"
Con questa nuova rubrica, vi voglio raccontare come in una miniserie a episodi le storie di ospiti inattesi, clienti potenziali o semplici passanti che, varcando la soglia della nostra agenzia immobiliare nel quartiere Carmine, ci regalano momenti che spaziano dall'ilarità al grottesco “movimentando” la nostra routine lavorativa. Nella speranza di strapparvi un sorriso, vi auguro una buona lettura!
Sono le 18.45 circa di un normale pomeriggio simil estivo di aprile. Un silenzio quasi surreale per l’ora, viene rotto all’improvviso dal canto a squarciagola di una ragazza giusto un pizzico esuberante. All’inizio non ci appare chiara la canzone, nonostante la porta dell’agenzia sia spalancata, ma poi, con il suo progressivo avvicinamento alla nostra posizione, iniziamo a carpire qualche parola, ma sono alla rinfusa. Dopo una brevissima pausa, d’un tratto una figura femminile esile si materializza davanti a “quella la porta”, a passo svelto. Noi non lo sappiamo in quell’istante, ma Lei, la ragazza, sta per stupirci, perché sta per far partire “il meglio del suo repertorio”. Uno sguardo fugace dentro l’agenzia e poi intona con pathos e vigore - come siamo fortunati eh? - il ritornello che ci chiarisce tutto…
“Amooore mio la logica non è sinceraaaaa
Chissàaaa se amare è una cosa veeera”
Io e Alessio ci guardiamo in faccia, come in un manga per poco quasi ci scende la gocciolina sulla fronte. È una libera interpretazione di una ballata di @cesarecremonini. La ragazza sfila via a passo ancor più svelto. Ci affacciamo sulla strada per capire chi è “la cantante”, ma oramai era già giunta oltre il supermercato, canticchiando e canticchiando ancora. A chiudere questo momento canoro poco edificante, però ci ha pensato lui, il Rinaldi che seraficamente e con voce rauca ha affermato: “Vabbuo è stata lasciata dal ragazzo, che vuo fa?”.
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TULLIO TREZZA