Diritto di prelazione locazione commerciale: in cosa consiste

L’opportunità si verifica quando un proprietario che ha sottoscritto un contratto di locazione commerciale decide di vendere l’immobile

Chi è titolare di un diritto di prelazione si trova in una posizione privilegiata per concludere un affare. Il diritto di prelazione nella locazione commerciale prevede procedure simili a quella per immobili ad uso abitativo. Il proprietario che decide di vendere, deve comunicare la decisione all’affittuario, indicando il prezzo di vendita. In tal caso l’inquilino ha il diritto di preferenza rispetto ad altri, ovvero deve essere informato in modo tale che possa decidere di entrare in trattativa per concludere l’affare. In altri termini l’inquilino ha diritto di essere preferito a terzi.

In cosa consiste

Ad ogni modo avere un diritto di prelazione su una locazione commerciale non significa essere obbligati a concludere un affare. Il locatore dovrà informare la controparte in merito alla volontà di vendere ed eventualmente preferire il conduttore a terzi, a parità di condizioni economiche. Come prima cosa egli deve notificare a mezzo di ufficiale giudiziario la decisione di vendere, indicando anche il prezzo e le altre condizioni contrattuali così da permettere all’affittuario di capire se intende esercitare o meno il suo diritto. D’altro canto il conduttore deve comunicare, sempre tramite un ufficiale giudiziario, se intende esercitare il proprio diritto, entro 60 giorni dalla ricezione della comunicazione. Se sceglie di concludere l’affare, l’inquilino deve effettuare il pagamento entro ulteriori 30 giorni, contestualmente alla stipulazione del contratto preliminare o di compravendita.

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