Estimo catastale: cos’è e a cosa serve

Le tariffe variano da Comune e Comune

Per una valutazione congrua e realistica di un immobile è fondamentale conoscere l’estimo catastale. Gli estimi catastali non solo altro che tariffe, diverse da Comune a Comune, che tengono conto della qualità, della categoria e della classe di una determinata unità immobiliare e consentono di operare una stima utile ai fini del calcolo della rendita catastale.  

Le categorie degli immobili

Gli immobili sono suddivisi in due categorie catastali che comprendono tutte le unità immobiliari censite sul territorio:

  • Categorie ordinarie (gruppi dalla A alla C).
  • Immobili urbani (gruppi D ed E).

Di norma, per il primo gruppo si comparano classi e tariffe attribuite ad ogni unità, mentre per il secondo gruppo è prevista la stima diretta, unità per unità, attraverso le metodologie classiche dell’estimo urbano.

Gli estimi catastali dei terreni agricoli

Per i terreni gli estimi catastali sono suddivisi in due tariffe:

  • Tariffe di reddito dominicale, reddito relativo alla proprietà.
  • Tariffe di reddito agrario, reddito che compete a chi esercita l'attività agricola, quindi al conduttore del fondo.

Per determinare i relativi redditi si moltiplica la superficie del terreno per la tariffa applicata dal Comune in cui è ubicato, per la categoria e per la classe di appartenenza. Le tabelle delle tariffe d'estimo sono consultabili presso gli uffici dell'Agenzia delle Entrate o direttamente sulla Gazzetta Ufficiale.

Per ottenere la rendita catastale di un fabbricato o di un terreno è necessario procurarsi le visure catastali.

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