Guida alla visura catastale: struttura e voci essenziali

La visura catastale è un documento fondamentale per chiunque voglia acquistare, vendere o semplicemente conoscere meglio un immobile. Questo documento riporta tutte le informazioni relative a un bene immobile o a un terreno, come la sua identificazione, proprietà e rendita catastale. Capire la struttura e le voci che compongono una visura catastale è essenziale per evitare sorprese e per muoversi con sicurezza nel mondo immobiliare. Vediamo le principali sezioni della visura catastale

Intestazione

La visura catastale riporta in alto il nome dell’Agenzia delle Entrate e la tipologia di consultazione richiesta (ad esempio, per soggetto, per immobile, ecc.). Inoltre, viene indicata la data della richiesta, importante per verificare l’aggiornamento delle informazioni.

Dati del proprietario

In questa sezione, trovi il nome o i nomi dei soggetti intestatari dell’immobile. Questi possono essere persone fisiche o giuridiche. Le informazioni includono:

               •             Nome e cognome (o ragione sociale in caso di aziende).

               •             Codice fiscale.

               •             Quota di proprietà, che indica la percentuale posseduta dal soggetto (ad esempio, 50% in caso di comproprietà).

 Dati identificativi dell’immobile

Questa è la parte più tecnica della visura catastale e fornisce informazioni utili per identificare l’immobile all’interno del Catasto:

               •             Foglio: rappresenta la sezione della mappa catastale in cui si trova l’immobile.

               •             Particella (o mappale): identifica la singola unità immobiliare o il terreno su quella mappa.

               •             Subalterno: numero assegnato a ciascuna unità immobiliare di un fabbricato (ad esempio, un appartamento in un condominio).

Questi dati sono indispensabili, specialmente in caso di compravendita, per identificare esattamente l’immobile e verificare che corrisponda a quanto dichiarato nel contratto.

 Dati catastali

La visura contiene anche informazioni relative alla categoria e alla rendita catastale:

               •             Categoria: descrive la tipologia dell’immobile. Le categorie catastali più comuni per gli immobili residenziali sono A/2 (abitazione civile) e A/3 (abitazione economica), mentre per locali commerciali si trovano ad esempio C/1 (negozi e botteghe).

               •             Classe: indica il livello di redditività del bene, che varia in base alla posizione e alle caratteristiche dell’immobile.

               •             Consistenza: espressa in vani, metri quadri o ettari, a seconda del tipo di immobile o terreno. Per un appartamento, ad esempio, si misura in vani catastali, mentre per i terreni agricoli in ettari.

               •             Rendita catastale: il valore fiscale attribuito all’immobile, utile per il calcolo di alcune imposte, come l’IMU. La rendita può essere rivalutata e influisce anche sulla determinazione della base imponibile per la tassazione degli immobili.

Ubicazione dell’immobile

Qui vengono riportati l’indirizzo esatto e il piano in cui si trova l’unità immobiliare, quando si tratta di fabbricati. Questo aiuta a identificare l’immobile e a confrontarlo con quanto riportato in altri documenti, come ad esempio il rogito notarile.

Diritti e oneri reali

In questa sezione vengono specificate eventuali servitù, vincoli o diritti di terzi sull’immobile, se presenti. È importante verificare attentamente questi dati, poiché eventuali servitù o gravami possono limitare l’utilizzo del bene.

Note e variazioni

La visura catastale può contenere note aggiuntive, come ad esempio modifiche successive ai dati catastali, variazioni di rendita o cambiamenti di proprietà. Questa sezione è importante per tracciare la storia dell’immobile e capire se ci sono state modifiche rilevanti rispetto alla sua situazione originaria.