Il mercato immobiliare italiano è caratterizzato da un forte aumento dei prezzi, soprattutto per le abitazioni di nuova costruzione, mentre il volume delle transazioni cala a causa del disaccordo tra venditori e acquirenti
Nel 2024, il mercato immobiliare italiano continua a mostrare segnali contrastanti: se da un lato gli acquisti di immobili sono in calo, dall'altro i prezzi non accennano a diminuire, specialmente per le nuove costruzioni. Secondo l’Osservatorio immobiliare di Rexer, i valori delle abitazioni nuove sono cresciuti del 30% negli ultimi cinque anni e si prevede un ulteriore incremento per il 2024, stimato attorno al 9% rispetto all'anno precedente.
Aumento per le nuove costruzioni
Le intenzioni di acquisto restano alte, ma il 20% dei venditori intervistati ha dichiarato di non voler immettere sul mercato il proprio immobile finché i prezzi non cresceranno ulteriormente. Questa reticenza da parte dei proprietari sta portando a una riduzione delle transazioni, creando un blocco che frena gli scambi. Le nuove costruzioni si confermano il “diamante rosa” del settore, attraendo investitori e acquirenti sia nelle grandi città sia nelle aree periferiche ad alta accessibilità. A ottobre, infatti, il 67% dei capoluoghi italiani ha registrato un aumento dei valori immobiliari, con città come Belluno (+4%), Oristano (+3,4%), Lecco (+3,3%) e Novara (+3,1%) che hanno segnato i maggiori incrementi. Anche importanti centri come Milano (+0,9%), Bologna (+0,9%), Roma (+0,8%) e Torino (+0,7%) hanno visto una crescita stabile dei prezzi. Tuttavia, alcune città come Napoli (-0,7%), Pordenone (-3,5%), L’Aquila (-1,4%) e Trani (-1,3%) hanno registrato un calo, dimostrando come il mercato immobiliare resti variegato e in evoluzione.
Il 2024 sembra confermare la tendenza alla crescita dei prezzi, con il settore immobiliare che appare in una fase di consolidamento, specialmente per le nuove costruzioni.